Miniserie, Film

Liberi Sognatori - Libero Grassi

“LIBERI SOGNATORI. Le idee non si spezzano mai” è un progetto costituito da quattro film per la televisione incentrato sul racconto di quattro figure emblematiche della cronaca italiana: Libero Grassi, Mario Francese, Emanuela Loi, Renata Fonte vissute tra la fine degli anni ’70 e gli anni ’90. Un periodo denso di cambiamenti e trasformazioni sociali, ma anche di violenze e oscure trame, in cui quattro persone che hanno semplicemente e coraggiosamente compiuto fino in fondo il proprio dovere di cittadini, di uomini dello stato, di giornalisti hanno dato un esempio che rimane indelebile, combattendo per rendere l’Italia un paese migliore e pagando con la vita i loro ideali di verità e giustizia.

 

A TESTA ALTA – LIBERO GRASSI

Si chiamava Libero. Libero Grassi. “Più che un nome, è un aggettivo” diceva di sé ironicamente. Ma era più che un nome, era un destino. Ha sempre fatto attività politica, ma prima di tutto c’era la sua fabbrica ben avviata, la “Sigma” di Palermo, che dava lavoro ad un centinaio di operai, soprattutto donne, tutti regolarmente messi in regola.

Poi nel 1979 la fabbrica deve abbandonare la vecchia sede in centro. Libero trova un seminterrato nel quartiere San Lorenzo, ma il quartiere dove si sono trasferiti, San Lorenzo-Resuttana, è sotto il controllo del boss Francesco Madonia che schiaccia il territorio con la paura, esigendo da tutti i commercianti e gli imprenditori il pizzo. Nessuno denuncia perché vige un tacito accordo: pagare tutti per pagare meno.

Ecco quindi che la mafia entra nella vita di Libero Grassi, che decide di non pagare. Riceve l’invito da Michele Santoro, conduttore di Samarcanda, di andare a raccontare la sua esperienza. Libero accetta. Il mezzo televisivo amplifica a dismisura la denuncia e la figura di Libero Grassi, ma quella “ribellione possibile” provoca una sventagliata di reazioni diverse e contrastanti. Libero alla fine però viene lasciato solo da troppi esponenti della società civile siciliana.

Giovedì 29 agosto 1991, Libero Grassi viene ucciso.

Ai funerali ci saranno le operaie in testa, ma complessivamente non più di trecento persone. Nel 2004, per l’anniversario della morte, un gruppo di studenti ha affisso per tutta la città migliaia di adesivi che lo ricordano. Da loro prende vita l’associazione Addiopizzo, che oggi conta migliaia di aderenti, in un network di imprenditori, commercianti, ambulanti che hanno saputo dire NO alla mafia, e LIBERA FUTURO.

ANNO

2017

REGIA

Graziano Diana

SCRITTO DA

Graziano Diana

SOGGETTO

Pietro Valsecchi, Graziano Diana

CAST

Giorgio Tirabassi, Michela Cescon, Diane Fleri

Crediti non contrattuali

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