“LIBERI SOGNATORI. Le idee non si spezzano mai” è un progetto costituito da quattro film per la televisione incentrato sul racconto di quattro figure emblematiche della cronaca italiana: Libero Grassi, Mario Francese, Emanuela Loi, Renata Fonte vissute tra la fine degli anni ’70 e gli anni ’90. Un periodo denso di cambiamenti e trasformazioni sociali, ma anche di violenze e oscure trame, in cui quattro persone che hanno semplicemente e coraggiosamente compiuto fino in fondo il proprio dovere di cittadini, di uomini dello stato, di giornalisti hanno dato un esempio che rimane indelebile, combattendo per rendere l’Italia un paese migliore e pagando con la vita i loro ideali di verità e giustizia.
DELITTO DI MAFIA – MARIO FRANCESE
La morte di Mario Francese, cronista di razza del Giornale di Sicilia, apre la stagione feroce in cui Cosa Nostra puntò al cuore dello Stato uccidendo i più significativi rappresentanti delle istituzioni in Sicilia. Di tutti, forse è l’omicidio più paradigmatico: perché Francese aveva intuito prima di ogni altro il salto di qualità che la mafia si apprestava a fare. E aveva raccontato, come una metastasi che cresceva incontenibile dentro Cosa Nostra, l’avidità dei Corleonesi, scesi su Palermo per occuparla militarmente e per saccheggiarne ogni risorsa, ogni spesa pubblica, ogni futuro. Lo ammazzano per questo, in una sera del gennaio 1979. Delitto previsto e preceduto da molti inequivocabili segnali: ma destinato all’impunità. Fino a quando il figlio di Mario Francese, Giuseppe, deciderà di andare a rileggere quegli articoli per cercare un segno, una traccia che tenesse insieme gli scritti del padre con la sua morte. Il suo lavoro sarà premiato: riuscirà a far riaprire l’inchiesta e a ottenere la condanna della cupola di Cosa Nostra per la morte del padre. La fiction intende raccontare la storia di entrambi: le indagini giornalistiche di Mario Francese, la tenace ricerca della verità di suo figlio Giuseppe. Una straordinaria storia civile ma anche come la prima clamorosa sconfitta giudiziaria per i Corleonesi di Salvatore Riina.