Miniserie

Karol un uomo diventato papa

Giacomo Battiato, regista

Ho voluto raccontare il Wojtyla polacco, la sua giovinezza e la sua formazione, dunque il Wojtyla meno conosciuto, non la storia di un Papa ma di un uomo che è diventato Papa.
I fatti e i personaggi che ho messo in scena sono autentici ma li ho trattati con la libertà propria della narrazione che elabora la realtà in emozioni e simboli. Che costruisce, da una vita, un romanzo. Per trasformare una biografia in un film, occorre essere infedeli e mettere in scena non tanto la cronaca dei fatti documentati ma lo spirito, le passioni e i valori simbolici degli eventi e dei personaggi che hanno segnato quella vita.

A poco più di vent’anni, Karol Wojtyla decide di cambiare progetto di vita, di diventare sacerdote anche, come dice, “…in nome del sacrificio di tanti miei compagni e compagne.” Sceglie di dedicare la propria esistenza alla difesa della dignità sacra di ogni essere umano. In una sua poesia, rivelerà: “…Dio venne fin qui, si fermò a un passo dal nulla, vicinissimo ai miei occhi…”.

Nella seconda parte del film, il sacerdote Wojtyla (che diventerà Vescovo, Arcivescovo e Cardinale nella ‘sua’ Cracovia) si confronta con il potere comunista. Affronta una battaglia politica e ideale, una battaglia disarmata, di idee e di principi: la libertà religiosa, la libertà della cultura, la libertà tout court come diritto assoluto dell’uomo. E la dignità del lavoro, del lavoro operaio in primo luogo. E il rispetto. Rispetto per tutti gli esseri umani che è alla base del vivere civile. E l’amore. Questo valore unico che dà il senso alla vita. Su questo valore, con le parole di Wojtyla, il film si chiude: “L’amore mi ha spiegato ogni cosa, l’amore ha risolto tutto per me. Perciò ammiro l’amore, ovunque esso si trovi…”.

 

Pietro Valsecchi, produttore

Nella vita di un produttore ci sono progetti che, sin dal primo apparire, si annunciano come vere e proprie sfide. Il produttore sa che gli costeranno di gran lunga più sudore e fatica, che dovrà affrontare difficoltà e risolvere problemi di proporzioni ben superiori a qualsiasi produzione ‘ordinaria’. Nondimeno, in cuor suo, sa che sono proprio quelli progetti che segneranno la sua vita, oltre che la sua carriera. I quasi tre anni che ho dedicato a quest’impresa, rimarranno per me uno dei passaggi più vividi e appassionanti della mia vicenda di produttore, al di là dell’esito del film presso il pubblico e la critica. In questa certezza, mi guida la consapevolezza di essere stato il motore di un processo che farà conoscere una storia importante, nelle forme forse semplificate ma possenti di una narrazione popolare, a tutti, credenti e non credenti, cristiani e non cristiani, cattolici e non cattolici. Una storia che è anche la nostra storia, che ci permette di specchiarci e rivederci nella prospettiva lontana dei momenti bui ormai superati, e di trovare la speranza e la forza di cui abbiamo bisogno per le sfide del nostro futuro.

Monsignor Pawel Ptasznik, Responsabile della sezione polacca della Segreteria di Stato Vaticana

Il film è caratterizzato dall’umiltà nel trattare il tema, dalla semplicità e chiarezza della visione, dalla sobrietà nel dimostrare la propria ammirazione verso il protagonista e dalla consapevolezza degli stretti legami che uniscono la sua storia personale con le vicende della sua nativa Polonia. Il Film “Karol – un uomo che è diventato Papa” ci permette di conoscere meglio le radici della straordinaria personalità di Giovanni Paolo II e per questo diventa un’opera di un particolare valore. Spero che porti a tutti gli spettatori una intensa commozione ed un grande arricchimento umano, intellettuale e spirituale.

 

“E’ sempre complicato parlare della propria musica. Posso dire, senza alcun dubbio, che l’impegno e la tensione creativa sono stati forti e ho sentito la mia musica molto aderente, applicata alle bellissime immagini ed al racconto del film. Giacomo Battiato ha creato, girato, composto e montato un’opera di alta intensità, anche di difficile realizzazione, dedicata al papato di Giovanni Paolo II.
La vicenda così varia, tanto dolorosa e drammatica per la vita di Karol Wojtyla e per gli eventi storici avvenuti durante il suo straordinario e tragico papato, hanno impegnato Battiato totalmente, con un risultato complessivo altissimo. Ho cercato di essere degno di questo importante incarico.”

Note di Ennio Morricone

 

Il film è posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

NEWS

“La figura di Wojtyla si staglia con prepotenza sul giorno di inizio del conclave e della prima fumata nera. La puntata d’esordio del film Karol. Un uomo diventato Papa, in onda su Canale 5, è stata vista da 12 milioni 654 mila spettatori, con il 44,31% di share […]. Un successo annunciato, sull’onda dell’emozione seguita alla scomparsa di Giovanni Paolo II, confluita poi nell’attesa per l’elezione del nuovo Pontefice.”

La Repubblica, 19.04.2005

“Record storico per “Karol, un uomo diventato papa” che con 12.654.000 telespettatori e una share del 44.31% (con quasi 25 milioni di contatti) è la prima parte più vista di una fiction italiana. La fiction diretta da Giacomo Battiato ha toccato picchi d’ascolto di oltre il 60% di share (alle ore 23.00) e di 15.022.000 telespettatori (ore 21.50).

Comunicato stampa Mediaset, 19.04.2005

ANNO

2005

REGIA

Giacomo Battiato

SERIE

2X100’

SCRITTO DA

Giacomo Battiato con la collaborazione di Carmelo Pennisi

CAST

Piotr Adamczyk, Raoul Bova, Ken Duken, Malgorzata Bela, Violante Placido, Ennio Fantastichini

Crediti non contrattuali

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