Quattro coppie di quarantenni i cui destini si intrecciano sullo sfondo di una Roma amara e disincantata di inizio millennio. E’ il ritratto di una generazione in bilico tra la paura di crescere e il desiderio di darsi ancora una chance nella vita. Pietro scopre di avere un terribile male che lo porterà a fare i conti con se stesso e con la sua solitudine. Cercherà consolazione nell’ amicizia decennale con Cinzia che, con la sua fragile solidità riuscirà ad aiutare Pietro nella sua lotta contro il male. Andrea, un professionista colto ed affermato, vive una bellissima storia d’amore con Veronica, una ragazza più giovane di lui commessa in un centro commerciale, assolutamente distante dal mondo di appartenenza di Andrea ma capace di sentimenti veri e profondi. Con lei Andrea ritroverà l’amore che lo porterà a chiudere definitivamente il suo matrimonio, spento ormai da tempo. Alessandro, che vive chiuso nella sua paura di vivere, è legato ad Irene, una donna incapace forse di leggere i suoi traballanti stati della mente. Nanni è un uomo solo, consumato da se stesso. Cerca l’amore e pensa di poterlo ritrovare tra le braccia di Paola, una sua ex fiamma prossima al matrimonio. Nanni capirà, quindi, di aver forse mancato la sua grande occasione per ritrovarsi e ritrovare una serenità persa da tempo. Giorgio e Mariella, sospesi e compressi nella loro stanza da letto, continuano a provarci e riprovarci. Iole, anche lei ci prova a costruirsi un amore, ma spesso bisogna solo imparare ad accoglierlo…l’amore… “Non prendere impegni stasera” ha il sapore di un inquieto tromp l’oeil, che descrive in maniera sottile il malessere di una generazione.