“Il progetto della Scimmia nasce da un’idea semplice e attuale: dare ai ragazzi una seconda chance, premiando l’impegno e il merito. È un’idea che, come sempre è accaduto nella mia attività cinematografica e televisiva, prende spunto dall’osservazione della realtà che ci circonda, dalla situazione di incertezza e demotivazione che i nostri ragazzi vivono durante il percorso scolastico e che li conduce spesso a non sviluppare le proprie potenzialità e i propri talenti. Ho pensato allora di offrire a un gruppo di ragazzi che ancora non hanno superato l’esame di maturità la possibilità di entrare nella scuola tutti e raccontare il romanzo di formazione di un’intera generazione. E alla base di questo c’è un concetto che deve tornare centrale nella nostra società: solo con l’impegno e con il merito si possono ottenere ottimi risultati. Dopo aver scritto il format e il concept ho cominciato a farlo leggere, e il grande entusiasmo che il progetto suscitava mi ha convinto a realizzarlo il prima possibile. Così prima dell’estate ho messo assieme una squadra di validi collaboratori come Edoardo Camurri, Giorgio Grignaffini, Walter Siti e una schiera di giovani autori che avendolo trovato innovativo nel linguaggio e nei contenuti, hanno deciso di proseguire con me quest’avventura. I ragazzi che abbiamo scelto e che cercheranno insieme a noi di prendere il diploma di maturità liceale (prima da privatisti e poi all’esame di stato) non dovranno solo impegnarsi nello studio delle materie scolastiche, bensì avranno la possibilità di coltivare i loro talenti (musica, danza, sport, arte, poesia ecc.) aiutati in questo percorso da personalità di alto livello nei vari settori. I ragazzi che al termine di questo anno di studio e di crescita personale avranno ottenuto i migliori risultati, vinceranno una borsa di studio per l’università o una somma di denaro per sviluppare un’idea imprenditoriale. Il linguaggio attraverso cui racconteremo tutto ciò sarà l’unico che conosco, quello della docu-fiction. La scelta della docu-fiction ci permetterà di mettere sempre al centro le emozioni, quelle dei ragazzi ma anche quelle che i nostri docenti sapranno trasmettere rendendo vive e appassionanti le materie di insegnamento. Un’altra grande novità di questo progetto è che vive realmente all’incrocio tra web e tv e consentirà un’interazione costante e fattiva tra il pubblico a casa e i ragazzi e gli altri ospiti della Scimmia.”
Pietro Valsecchi