«Il cinema italiano? Vecchio e troppo costoso»
Crisi di idee e incassi. Il produttore Valsecchi: «La nostra è una casta che continua a sbagliare. Diamo spazio al nuovo».
di Michele Anselmi
«Mi chiede di chi è la colpa se il cinema italiano va così male e la quota di mercato dei nostri film è scesa al 24% dopo le sbornie del 2011? Anche nostra. Le dico di più: i veri cecchini del cinema siamo noi produttori. Di fronte alla cruda realtà delle cifre cerchiamo scuse. Dovremmo chiederci dove sbagliamo».
Pietro Valsecchi, classe 1953, da Brema, titolare di Taodue con la moglie Camilla Nesbitt, produttore televisivo e cinematografico legato a Mediaset, ha fama di uomo che parla chiaro. È ricco, potente, spesso un po’ arrogante, ma non si nasconde dietro un dito.